Papa Francesco all’AdnKronos: “La corruzione è una storia ciclica, si ripete”.
CITTA’ DEL VATICANO – Lunga intervista ai microfoni dell’AdnKronos per Papa Francesco. Il Pontefice ha parlato della corruzione: “E’ una storia ciclica, si ripete. Poi arriva qualcuno che pulisce, rassetta, ma poi si ricomincia in attesa che arrivi qualcun altro a mettere fine a questa degenerazione“.
Corruzione presente anche nella Chiesa: “E’ un problema profondo, che si perde nei secoli. All’inizio del mio pontificato andai a trovare Benedetto. Nel passare le consegne mi diede una scatola grande: ‘Qui dentro c’è tutto. Ci sono gli atti con le situazioni più difficili, io sono arrivato a qua, sono intervenuto in questa situazione, ho allontanato queste persone e adesso tocca a te’. Io non ho fatto altro che raccogliere questo testimone e continuare la sua opera […]“.
Il rapporto con Benedetto XVI
Papa Francesco ha parlato anche suo rapporto con il predecessore: “Per me Benedetto è un padre e un fratello. Lo vado a trovare spesso e se recentemente lo vedo un po’ meno è solo perché non voglio affaticarlo. Il nostro rapporto è davvero buono, concordiamo sulle cose da fare. Il Papa emerito è un uomo buono, è la santità fatta in persona. Tra di noi non ci sono problemi, poi ognuno può dire e pensare ciò che vuole. Pensi che sono riusciti perfino a raccontare che avevamo litigato io, e Benedetto, su quale tomba spettava a me e quale a lui“.
Coronavirus
Il Papa ha parlato anche dell’emergenza coronavirus: “Sono giorni di grande incertezza. Sono vicino a chi soffre, a chi aiuta le persone che soffrono per motivi di salute e non solo […]. Non voglio entrare nelle decisioni politiche del governo italiano […]“.
Successore
Un passaggio anche sul suo successore: “Anche io ci penso. Mi sono sottoposto a degli esami medici di routine. I medici mi hanno detto che uno di questi lo potevo fare ogni cinque anni o ogni anno. Io ho deciso di farli annualmente, non si sa mai […]“.